sabato 23 ottobre 2010

Superstizione?...



Questo è nuovo lavoro (tra virgolette), meglio una nuova idea provocatoria. Una nuova foto. Una foto in cui provoco i cattolici e non e i falsi cattolici. I religiosi per tradizione, i religiosi per ?... I superstiziosi; i condizionati dal sistema cattolico o comunque socio-cattolico.
Ho fatto questo perchè credo che la fede non è questo, non è quello che ci mostrano i cattolici (ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio). Ciò che intendo dire è che la fede, quella vera, va ben oltre la croce di legno o l'immagginetta o la statua: questi possono essere elementi di tramite, ma non elementi da adorare. Possono essere punti di riferimento, ma non sono sacre nel vero senso della parola (semmai il sacro sia sacro).

Penso che lo scandalizzarsi o l'essere superstiziosi siano scialberie da ignorante ("Tutti siamo ignoranti, ma ognuno ignora cose diverse"). Con questo non voglio e non manco di rispetto a chi lo è o ai credenti. Io sono un credente, ma faccio parte della cerchia dei laici. Laico non significa essere ateo. Affronto una mia ricerca personale perchè, infatti, mi emancipo dal condizionamento e dall'ideologia religiosa (e così sono anche per la politica). Per essere "grammaticalmente cattolici": non è bruciare una croce o fare finta di farlo che ti manda all'inferno, ma violentare dei bambini, sterminare, uccidere maledire insensatamente... odiare.
Riflettiamo.

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